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domenica 15 febbraio 2015
Spain
@Sala Vanni - Firenze
Domenica 15 febbraio, Sala Vanni, Firenze. La band losangelina di Josh Haden. Amata da Wenders e Metheney. Ballate notturne, chiaroscuri country, blues, folk e jazz. Biglietto 15 euro.
E' un mondo sonoro rarefatto e intriso di atmosfere noir, quello dei losangelini Spain. Scomparsa dai radar per qualche anno, la band guidata dal bassista e vocalist Josh Haden (figlio di Charlie Haden, un pilastro del jazz moderno) è tornata a pieno regime con il suo slowcore versione terzo millennio.
All'album che ha sancito la fase 2.0, l'ottimo “The Soul of Spain”, ha fatto seguito il live “The Morning Becomes Eclectic Session” ed è di pochi mesi addietro l'uscita di “Sargent Place”, disco di maniacale finitura che dischiude chiaroscuri country, blues, folk e jazz.
Evidente anche se mai invadente la mano di Gus Seyffert (già al fianco dei Beck, Norah Jones e The Black Keys), a cui il gruppo ha affidato la produzione.
Il titolo prende il nome dallo studio dove sono state registrate le dieci tracce, il Sargent Place di Echo Park. Il singolo apripista è “Love at first sight” e tra i tanti contributi non mancano quelli di papà Charlie (nel brano “You and I”) e della sorella Petra Haden, apprezzata violinista.
Fondati nei primi anni '90, gli Spain sono balzati agli onori delle cronache musicali sin dal debutto, quel “The blue moods of spain” che si impose come riferimento del movimento slowcore, in forza delle sue ballate notturne, lente e rarefatte.
Musica per le orecchie (sempre attente, a giudicare dalla meravigliose colonne sonore) di Wim Wenders, che agli Spain commissionò al volo un brano per il film “End of violence”. Ma anche per Johnny Cash, Pat Metheny, Soulsavers, che negli anni hanno attinto al repertorio Spain per i loro lavori.
Dopo tre album di inediti e un best, nel 2003 arriva a sorpresa la notizia dello scioglimento. Ma è un fuoco che cova sotto la cenere. Josh Haden e compagni, in realtà non si sono mai persi di vista. E dopo anni di prove e progetti solistici sono tornati nel 2012, riprendendosi il tempo perduto. E tutto il resto.
Domenica 15 febbraio - ore 21,15
Sala Vanni - piazza del Carmine, 14 - Firenze
Info tel. 055 287347 - www.musicusconcentus.com
Biglietto: 15 euro - prevendite www.boxol.it
E' un mondo sonoro rarefatto e intriso di atmosfere noir, quello dei losangelini Spain. Scomparsa dai radar per qualche anno, la band guidata dal bassista e vocalist Josh Haden (figlio di Charlie Haden, un pilastro del jazz moderno) è tornata a pieno regime con il suo slowcore versione terzo millennio.
All'album che ha sancito la fase 2.0, l'ottimo “The Soul of Spain”, ha fatto seguito il live “The Morning Becomes Eclectic Session” ed è di pochi mesi addietro l'uscita di “Sargent Place”, disco di maniacale finitura che dischiude chiaroscuri country, blues, folk e jazz.
Evidente anche se mai invadente la mano di Gus Seyffert (già al fianco dei Beck, Norah Jones e The Black Keys), a cui il gruppo ha affidato la produzione.
Il titolo prende il nome dallo studio dove sono state registrate le dieci tracce, il Sargent Place di Echo Park. Il singolo apripista è “Love at first sight” e tra i tanti contributi non mancano quelli di papà Charlie (nel brano “You and I”) e della sorella Petra Haden, apprezzata violinista.
Fondati nei primi anni '90, gli Spain sono balzati agli onori delle cronache musicali sin dal debutto, quel “The blue moods of spain” che si impose come riferimento del movimento slowcore, in forza delle sue ballate notturne, lente e rarefatte.
Musica per le orecchie (sempre attente, a giudicare dalla meravigliose colonne sonore) di Wim Wenders, che agli Spain commissionò al volo un brano per il film “End of violence”. Ma anche per Johnny Cash, Pat Metheny, Soulsavers, che negli anni hanno attinto al repertorio Spain per i loro lavori.
Dopo tre album di inediti e un best, nel 2003 arriva a sorpresa la notizia dello scioglimento. Ma è un fuoco che cova sotto la cenere. Josh Haden e compagni, in realtà non si sono mai persi di vista. E dopo anni di prove e progetti solistici sono tornati nel 2012, riprendendosi il tempo perduto. E tutto il resto.
Domenica 15 febbraio - ore 21,15
Sala Vanni - piazza del Carmine, 14 - Firenze
Info tel. 055 287347 - www.musicusconcentus.com
Biglietto: 15 euro - prevendite www.boxol.it
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