sabato 1 agosto 2015
Nina zilli
@Torre Regina - Brindisi
Con la sua verve e raffinatezza indiscusse, il suo stile ibrido capace di spaziare da soul al blues, dal pop-rock al reggae, Nina Zilli è pronta a conquistare il pubblico di Torre Regina con le canzoni del nuovo disco - dal sanremese “Sola” al nuovo singolo “#RLL (Riprenditi le lacrime) ” -, e i suoi successi più amati - come “50mila”, “L'inferno”, “L'uomo che amava le donne”. Non mancheranno brani in cui si incontrano gli amori e i riferimenti musicali dell'artista: dal soul targato Atlantic e Motown, al blues, al jazz, fino all'incanto di Nina Simone e di Etta James. Sul palco sarà accompagnata dalla Smoke Orchestra: Riccardo Gibertini alla tromba, Gian Luca Pelosi al basso, Antonio Vezzano alla chitarra, Nicola Roccamo alla batteria, Marco Zaghi al sax e flauto traverso e Angelo Cattoni al piano e tastiera. Inoltre ci sarà Gabriele Montanari al violoncello.
Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un'innamorata della musica che ti inchioda con le sue passioni & fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Nina, che viene da un paesino della Val Trebbia che ha lasciato presto per l'Irlanda, gli Stati Uniti, dovunque la spingevano i sogni e le fantasie. Nina che è partita dalla musica anni 70 “per arrivare piano piano alla Motown, l'R&B della Stax, il soul, il pop rock dei primi 60″, incrociato con amori italiani di Mina e Celentano giovani e con la Giamaica che le fa battere forte il cuore. Reggae, rocksteady, ska: quando parla di Alton Ellis, di Phyllis Dillon, degli Ska-talites la sua voce cambia intonazione, è tenera e smaniosa nello stesso tempo.
Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un'innamorata della musica che ti inchioda con le sue passioni & fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Nina, che viene da un paesino della Val Trebbia che ha lasciato presto per l'Irlanda, gli Stati Uniti, dovunque la spingevano i sogni e le fantasie. Nina che è partita dalla musica anni 70 “per arrivare piano piano alla Motown, l'R&B della Stax, il soul, il pop rock dei primi 60″, incrociato con amori italiani di Mina e Celentano giovani e con la Giamaica che le fa battere forte il cuore. Reggae, rocksteady, ska: quando parla di Alton Ellis, di Phyllis Dillon, degli Ska-talites la sua voce cambia intonazione, è tenera e smaniosa nello stesso tempo.