COLLATERAL NATURE: A LUGLIO IN USCITA LA VERSIONE DIGITALE DI MORNING MARS E OGGI IN CONCERTO AL BOBINO MILANO

COLLATERAL NATURE: A LUGLIO IN USCITA LA VERSIONE DIGITALE DI MORNING MARS E OGGI IN CONCERTO AL BOBINO MILANO

Una chiacchierata con Claudio Vittori, produttore, sound designer e artefice del progetto di jazz elettronico Collateral Nature.
Il tuo album di debutto 'Smoky Backbone' è del 2015, negli ultimi sette anni hai continuato a scrivere musica o sei stato occupato su altri fronti. Raccontaci un po'.
Ciao a tutti, tecnicamente Smoky Backbone è il primo lavoro ufficiale firmato Collateral Nature, Un EP di 4 tracce e 4 remix su doppio vinile. Quell'anno ha simbolicamente segnato uno spartiacque nella mia carriera: dopo dieci anni  di produzioni per audio branding sparsi per il globo, ghostwriting per dj e artisti e sound designer per eventi culturali, ho deciso che era il momento di smettere di lavorare per terzi, un decennio ricco di soddisfazioni ma che oramai iniziava a starmi stretto. Cosi grazie ad una residenza artistica offertami da uno spin off del conservatorio Cesare Pollini di Padova ho composto la mia prima opera audio immersiva e da li non mi sono più fermato, approfondendo questo mondo che mi ha stregato, un mondo di immersività auditiva e visiva,  vien da sé che il tempo per la composizione musicale mordi e fuggi è venuto meno.
Questo nuovo 'Morning Mars' rende omaggio alla scena elettronica post Anni '90, tra ispirazioni trip hop londinesi, nujazz e House. Ascolti ancora quelle sonorità o ti lasci affascinare solo dalle novità del momento? 
Sono cresciuto ascoltando trip hop e musica ambient / elettronica, da sempre affascinato dal sound design e influenzato dagli ascolti jazz classici di mio padre. Le sonorità del momento non le conosco e non le seguo ma a percezione sento un appiattimento generale dell'offerta. Si osa sempre meno e quando lo si fa spesso è più per apparire che per un bisogno espressivo di ricerca sonora.
 
'Tre' è un viaggio sonoro molto affascinante, come è nata questa traccia?

Tre, come la formazione di band ideale che ho sempre immaginato di avere sul palco per Collateral Nature.
Scritto di getto con in mente un preciso giro di basso, tanto semplice quanto ipnotico che sostiene le evoluzioni del piano Rhodes e della batteria che disegnano l'anima psichedelica del brano.
 
Il tuo album ha una forte connotazione tecnologica, aspetto non comune per produttori italiani di musica considerata underground. Come ti sei avvicinato al mondo della VR, dello Spatial Audio e degli NFT?
Penso che nel circuito underground si possano trovare le idee più innovative, gli artisti mainstream infatti si lasciano trasportare dalle tendenze, quelli underground le creano. Il mio approccio all'audio spaziale è iniziato nel 2014, poco tempo dopo ho deciso che era il momento di entrare nel mondo immersivo a 360° e quindi dopo vari workshop di VR e AR ho iniziato a creare contenuti immersivi con Machine Jockey, un team di sviluppatori e 3D artists che ho fondato nel 2016. Proprio mentre vi scrivo stiamo creando il primo NFT di Collateral Nature, mentre un video fatto in 3D graphic con sound design spazializzato sarà disponibile a breve.
 
La title track immagina un futuro sostenibile dove il cambiamento climatico non è più un incubo di cui dover tener conto per il benessere delle nuove generazioni. C'è qualcosa dell''argomento che secondo te non è più procrastinabile in Italia
Credo che il momento sia maturo per passare dalla parole ai fatti, io nel mio piccolo cerco di sensibilizzare le persone sul tema della sostenibilità con l'arte e la tecnologia immersiva, un media nuovo e quindi molto attrattivo. Da qui nasce Morning Mars, la title track dell'album con un video clip interamente prodotto in grafica 3D e visibile sia come video 360° sia a breve su Oculus Media. Se avete un visore o una cardboard l'esperienza è totale ma anche vederlo dai comuni devices ha il suo perchè provatelo e ditemi cosa ne pensate.
Nightguide è attenta alla scena dei club e dei concerti. Collateral Nature è un progetto nato da un musicista milanese. C'è un aneddoto legato a un club/discoteca, del presente o del passato, che ti ha reso orgoglioso della tua città?
Non vi è dubbio che a Milano ci sia stato un cambio di passo dopo l'Expo, e se prima la città era già un punto importante internazionale dal 2015 siamo entrati nell' elite delle capitali mondiali del clubbing. 
Come aneddoti ne ho tanti ma uno in particolare mi piace ricordarlo. Era il 2008, la mamma di un mio caro amico mi chiese un parere sulla mossa imminente del figlio che aveva in progetto di creare un evento per gli amanti della techno. 
Io ovviamente le dissi di andare tranquilla e di fidarsi delle mosse del figlio, da li nacque Funk You che per un decennio ha portato i dj di punta della techno mondiale nei club meneghini regalandoci serate memorabili.
Dopo più di due anni di pandemia, il mondo dei concerti e del club sembra stia ripartendo anche in Italia. Hai già qualche data a breve per presentare dal vivo i brani di Morning Mars o stai lavorando ad altro?
Sono reduce dall'area chill del Nameless e stasera presentiamo l'album a Milano con un concerto al nuovo Bobino in Porta Genova. Tra le altre novità, un mini album da fare uscire entro l'anno, il video di Tre in VR che stiamo producendo in Machine Jockey e una serie di NFT correlati all'album davvero interessanti, tra sound design spazializzato e video 360°. Altre info sul mio sito, ricco di esperienze sensoriali fruibili da PC/MAC e sul profilo Instagram.


            


 
 

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