FIORENTINA-BARI: 3-1

FIORENTINA-BARI: 3-1

PICCOLO BARI, MEGLIO UNA GRANDE PIAZZA.
Di sicuro al Bari in serie C non ci penserebbe nessuno. Meglio allora riportare la Fiorentina in A&ci guadagna più gente! È proprio vero, la sconfitta di ieri sta bene proprio a tutti, specie a chi non sopporta più la faccia di Antonio Matarrese come vice della FIGC. In città sono molte le persone che fantasticano su complotti e antipatie dallalto, visti gli ultimi atteggiamenti della classe arbitrale. Se poi si pensa a cosa è diventato il calcio di oggi, è lecito anche il pensiero più maligno e scabroso. A Firenze passa solo un quarto dora e il piatto delle polemiche è servito. La partita, tanto per cambiare, volge a nostro sfavore. Direzione di gara a senso unico, e Riganò che ringrazia in netto fuorigioco non segnalato da un guardalinee che di nome fa Toscano&
Sul 2-1 per i viola, larbitro Dattilo non concede un netto rigore per fallo di mano di Maggio su cross di De Franceschi, dopo che questultimo era rimasto in piedi nonostante una evidente trattenuta in area. A tutto ciò va aggiunto il limite biancorosso, capace di sfaldarsi praticamente subito. Dopo 15 è già sotto di due reti. Trentaduesima sfida tra i due club, con bilancio sconcertante di 22 vittorie viola, contro una sola biancorossa, il 2-0 del 1949 ad opera del Bari di Costantino e Capocasale. Nove pareggi di cui lultimo nellultima sfida, nel novembre 2000, terminato 2-2 con le reti di Cassano e Masinga per i pugliesi e di un certo Rui Costa e Nuno Gomes per i gigliati. Per la cronaca, primo tempo di marca viola, ma una ripresa allinsegna dellinseguimento barese. Mister Pillon rilancia dal primo minuto De Franceschi al posto di Mora, laltro esterno è Collauto. Bellavista in pressing a centrocampo e Cordova a cercare di farsi vivo alle spalle di Bruno e Valdes, inizialmente libero di movimento avanti. La difesa, la stessa di Trieste. Mister Monsonico, invece, conferma il suo 4-3-3, lasciando in panchina nomi come Vryzas e Di Livio&turnover che qui a Bari non sappiamo neanche cosa vuol dire. Nella ripresa il Bari si sveglia, prova a fare la partita, accorcia con Bruno, tre gol per lui in maglia biancorossa, tutti quando ci si trova già sotto di due reti. Larbitro Dattilo capisce che il Franchi merita la serie A e non concede cose evidenti. A questo punto il Bari, undici contro dodici, cerca di affondare, si scopre troppo e prende il terzo gol da Fantini, pupillo di Pillon, nel finale. Partita chiusa e missione riuscita al mondo calcio&Firenze (non la Fiorentina) più vicina alla A, grazie a ben quattordici mesi di risultati utili senza mai perdere ( ridicolo pensare che lultima sconfitta viola risale allo 0-2 in casa contro il Gualdo). Bari solo al terzultimo posto, sempre più lontano dalla salvezza, considerando anche le vittorie di Napoli (unica squadra dei bassi fondi di cui si parla in tv, come si faceva per la Fiorentina quando stava in C2), Pescara e Genoa. Mazzoleni contro il Verona, il rigore negato giovedì sera a Valdes, e ora Dattilo. In sala stampa mister Pillon non può fare a meno di evidenziare, con educazione, la crociata arbitrale contro linsignificante provinciale del sud, ma fa anche autocritica, ribadendo il passo indietro dei suoi rispetto al match di Trieste. Insiste sul fatto di aver preso due gol nei primi 15 minuti, e conferma che a questora, senza gli errori degli arbitri, non saremmo a 34 punti. Della Valle e Monsonico fanno finta di niente e Camorani, autore della seconda rete, che per la seconda volta ringrazia il Bari (colpì già qualche anno fa con la maglia del Lecce).
A questo punto si può decidere se contestare la famiglia Matarrese, causa dei torti dallalto o appoggiarla per semplice compassione di fronte a una pecora nera che cerca di restare a galla senza salvagente. A me vien da pensare a coloro che, ignoranti in materia, affondano la presidenza e, come struzzi, si affidano a club che, ormai si sa, primeggiano grazie ai soldi. Grazie a loro il calcio è sempre più affare di pochi. Rispettabile, invece, colui che sceglie di allontanarsi da questo sport&a questo punto unica soluzione.
Onora la tua città, difendine i colori.
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