Pordenone Blues Festival

33170 Pordenone PN, Italia

Descrizione

"In un panorama di rassegne italiane di blues sempre più standardizzate sui soliti schemi "artista americano in tour+opening band italiana", il Pordenone Blues Festival, organizzato dall'Associazione Culturale Pordenone Giovani, si è ritagliato un posto a sè: negli ultimi anni la direzione artistica di Andrea Mizzau ha scelto una strada poco trafficata, che all'inizio potrà aver sollevato delle perplessità, ma che dall'ultima edizione si è confermata quella giusta. Mizzau ha scelto di puntare sull'Europa, su artisti magari sconosciuti in Italia, ma che nei loro paesi sono il fiore all'occhiello del "contemporary blues". Il tutto in un mix di innovazione e rispetto per il sound tradizionale di questo genere musicale. E il pubblico ha gradito: le piazze, i chiostri, i locali, il parco in cui i festival si è svolto lo scorso agosto sono sempre state gremite di persone interessate alla musica, non ai nomi altisonanti. 
20 anni di attività ti permettono anche questo, di osare, di ricercare nuove formule, di mescolare il blues con il vino, con il territorio, con quello che vuoi. Il blues non è solo musica: anzi trae spunto dalle cose della vita, prima di farsi musica. Non ha senso rinchiuderlo in una gabbia per pseudo intenditori- va liberato! Ormai si è visto: il pubblico ama il blues quando è proposto in modo intelligente, innovativo e - perchè no? - leggero. Poi ci pensano gli artisti ad andare giù pesante con le loro interpretazioni: penso a Big Daddy Wilson, che in una domenica d'agosto ha trasformato il parco San Valentino in un juke joint, oppure all'impossibile "Madrid-Budapest Coast to Coast" che ha quasi fatto toccare gli estremi dell'Europa continentale. Oppure alla serata dedicata al rock'n'roll, da sempre considerato il "figlio" del blues (da Muddy Waters, non da uno a caso...). Sicuramente qualcuno inizierà a copiare il format inventato da Mizzau, cercherà di proporre schemi analoghi... visto che funziona. Ma il lavoro di ricerca e di continuo affinamento, non sono cose che si comprano al mercato..."