Intervista a Morgane Mentil, autrice del romanzo La Scelta

Intervista a Morgane Mentil, autrice del romanzo La Scelta

Morgane Mentil nasce nel 1975 e vive in provincia di Milano. Impiegata amministrativa, insegnante di yoga e scrittrice, ama le parole e la musica perché permettono un tipo di comunicazione diretta all'anima di chi le legge e ascolta. Nel 2018 è stata promotrice del contest creativo Instagram #leggoemergentiperché, un concorso avente per oggetto la sensibilizzazione del pubblico alla lettura di autori emergenti o self-published. La scelta è il suo primo romanzo.
 
«La Scelta è un romanzo che narra di una storia d'amore, di un burrascoso rapporto fra tre singolari fratelli e di eventi catastrofici che potrebbero porre fine all'intero genere umano. Ci racconti qualcosa in più della tua opera?».
La Scelta è senza dubbio la storia d'amore fra Mita e Sarah, è un romanzo di amicizia, di azione e di indagine nonché una vicenda dai tratti mistici e distopici. Si svolge a Milano, città da cui provengo e che tanto amo. Mi intrigava l'idea di partire dalle strade di un luogo conosciuto per poi spaziare nel sovrannaturale in modo da rendere il fantasy a portata di mano. La Scelta è un libro caratterizzato da un ritmo narrativo incalzante, con situazioni che precipitano e corse contro il tempo da un lato, e riflessioni profonde sull'identità personale e sul senso dell'esistenza dall'altro. L'intenzione era di realizzare una lettura a più livelli: da una parte il paranormal romance con le caratteristiche proprie del genere e dall'altra alcuni spunti di riflessione su temi attuali come l'incontro-scontro con il diverso, l'assurdità della guerra, il libero arbitrio, la speranza e il riscatto, per non parlare del perdono, un'arma potentissima che spiazzerà il più cattivo dei personaggi. Dare una seconda possibilità può essere salvifico e le vicissitudini narrate ne sono la dimostrazione.
 
«I fratelli Mita, Cory e Ruvo rappresentano rispettivamente la forza della libertà e della consapevolezza, la dolcezza e lo spirito di sacrificio, e la violenza e l'intolleranza più cieca. In tutti e tre i personaggi, ma specialmente in Mita e Ruvo, avviene una profonda trasformazione nel corso dell'opera, che rende sempre più labile il confine tra bene e male. Ci racconti qualcosa in più di questi tre interessanti personaggi? A chi ti sei ispirata per la loro caratterizzazione?».
Mita, Cory e Ruvo, indivisibili eppure diversi, sono esseri sovrannaturali molto più collegati ai terrestri di quanto pensino o vorrebbero. Il maggiore dei tre mi è stato ispirato dal mito della mia adolescenza, il protagonista del film “Il Corvo” di Alex Proyas, pellicola tratta dall'omonimo fumetto. Mita ha ereditato da Eric Draven l'aspetto cupo e vagamente orientale nonché l'atteggiamento combattivo, innamorato e struggente. Mentre il protagonista maschile della storia  racchiude in sé l'idea di un semidio, seppur oscuro, portato a porsi dei dubbi e destinato a ribaltare la concezione di se stesso, Ruvo è fiero della propria esistenza e vive per celebrare la specie privilegiata di cui fa parte. Allo spettatore esterno egli appare come il cattivo per eccellenza ma, dal punto di vista del personaggio, è il massimo della coerenza: Ruvo ama fare ciò per cui è stato creato, è devotissimo al padre e prova un estremo compiacimento nello sfoggiare i poteri che gli sono stati donati. Per quanto lo riguarda, Mita è un pazzo visionario, una minaccia ai progetti di conquista, un ingrato e un traditore. Cory, il minore, è docile e devoto ma non per questo stupido. Adora entrambi i fratelli ed è tanto sensibile da percepire con chiarezza la pericolosità del padre non soltanto verso i nemici, ma anche e specialmente nei confronti dei propri figli. Funge da intermediario fra i due ed è un elemento cruciale del romanzo.
 
«Torniamo alle origini. Qual è stata l'idea che ha generato la storia raccontata ne La Scelta?».
A volte certe idee mi appaiono in sogno. Molti anni fa sognai una città devastata da incendi ed esplosioni dove un misterioso tizio vestito di nero, con i lunghi capelli corvini, portava in salvo persone sapendo molto bene cosa stesse accadendo, a differenza degli altri. Questa è l'origine del romanzo, da qui è partita l'idea per la creazione del personaggio di Mita a cui, ben presto, si sono affiancati Cory, Ruvo, Sarah e un vasto altopiano ghiacciato.  
 
«Qual è il personaggio de La Scelta che più hai amato descrivere e sviluppare, e che ti piacerebbe portare ancora con te, magari in uno spin-off del romanzo?».
Senza dubbio Ruvo. Non a caso il romanzo ha un determinato finale. Mita e Sarah sono i protagonisti e il riflettore non si staccherà mai da loro, ma è su Ruvo che intendo puntare per uno spin-off o un seguito della storia. Si tratta di un personaggio con molto potenziale, ha tanto da esprimere nella sua nuova vita, indesiderata e ancora da esplorare. Ruvo è l'emblema del riscatto, ossia colui a cui è stata donata una seconda chance anche se, fra tutti, ne era il meno meritevole. Sono curiosa di scoprire come gestirà la sua novella esistenza e una futura reunion con il fratello maggiore, un giorno.
 
«Chi sono i tuoi eroi letterari? E quali opere hanno cambiato il tuo modo di leggere e di scrivere?».
Sono sempre stata un'appassionata della narrativa di genere. Sono una fan de Il Signore degli Anelli, della saga di Harry Potter e dei distopici classici (Huxley, Bradbury, Orwell). Adoro i thriller d'azione, i polizieschi e, in generale, i romanzi con un aspetto oscuro, sovrannaturale o fantascientifico, fra cui posso annoverare Il Profumo di Süskind, Il Maestro e Margherita di Bulgakov, o estremizzando, Un'Arancia a Orologeria di Burgess, che ritegno un capolavoro sull'anti-eroe. Il modo di scrivere varia inevitabilmente nel corso del tempo e anche fra l'inizio e la fine della stesura di uno stesso romanzo. Imparare dai grandi scrittori è un atto doveroso, meraviglioso e infinito. Di recente le mie letture spaziano fra l'horror di Poe, Lovecraft e King, il giallo e l'hard boiled. Si tratta di un'esplorazione continua.
 
«Ci consigli una colonna sonora da tenere di sottofondo mentre si legge il romanzo La scelta?».
Ho scritto il mio romanzo d'esordio e tuttora scrivo ascoltando il mio genere musicale preferito, l'heavy metal. La musica rappresenta per me il carburante di sopravvivenza e le tematiche trattate nel metal classico ben si sposano con gli argomenti affrontati nella storia: gli invasori, gli scontri epici fra bene e male, i dubbi interiori, le battaglie, il lato oscuro dell'animo umano, gli interrogativi sul futuro. Fra i molti, i gruppi che mi sento di consigliare in specifico per La Scelta sono: Iron Maiden, Metallica, Megadeth, Black Sabbath e Avenged Sevenfold.
  
«Quali saranno i tuoi prossimi progetti letterari?».
Sto lavorando a un nuovo romanzo, più cupo rispetto al precedente e dagli spiccati tratti horror. Non posso rivelare altro, se non che si tratta di un'impresa sfidante ed emozionante di cui non vedo l'ora di avere fra le mani il risultato finale. Nel frattempo, proseguo con le attività del sito www.morganementil.com in cui pubblico periodicamente articoli inerenti la letteratura, la musica o le riflessioni relative ai temi dei miei scritti. A breve, alcuni racconti vedranno la luce in una sezione specifica del blog.
 
Titolo: La Scelta
Autore: Morgane Mentil
Genere: Paranormal romance
Casa Editrice: Self-publishing
Pagine: 336
Codice ISBN: 9781973473862
 
 
 
Contatti
http://www.morganementil.com/
https://www.facebook.com/morganementil.autrice/
https://www.instagram.com/morgane_mentil/
https://www.amazon.it/Scelta-Morgane-Mentil/dp/1973473860/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr
 

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