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E' prevista per il 7 Ottobre 2017 l'unica data italiana dei Satyricon, che, assieme alle Special Guests SUICIDAL ANGELS e Fight The Fight Band presenteranno l'ultimo disco a Zona Roveri Music Factory.
Il concerto, organizzato da Rock Planet e Vertigo li porterà sul palco con il nuovissimo disco, “Deep Calleth Upon Deep“
Nightguide.it ha intervistato Frost dei Satyricon per voi.
“Deep Calleth Upon Deep“ è il vostro nuovo, stupendo album: qual è la vostra ricetta?
- E' quasi impossibile parlare di ricetta per album del genere: è un disco che riesce ad esplodere in un modo tutto suo, grazie ad energie, attitudini ed espressioni molto vaste.
Si potrebbe dire che “Deep calleth upon Deep” sia un disco grezzo, nudo e organico: questo è vero ma non basta a descriverlo. Si potrebbe dire che è progressive e vivace, che è vero ma non basta. Si potrebbe anche dire che è il nostro album più melodico, più malinconico ed emozionalmente intenso e non ci sarebbe dubbio sulla correttezza di questo descrizione: ma ancora una volta non basterebbe. Questo è il nostro disco più intrigante, più dark, serio e disturbante, ma è anche molto di più. C'è un po' di tutto e questo si caratterizza come un disco semplicemente molto diverso dai precedenti, in grado di evocare tutto un altro universo musicale.
Com'è essere il batterista di una band come i Satyricon?
- Sono grato e molto felice di poter portare avanti la mia passion in questo modo, oltre che sinceramente onorato di poter suonare in una band dove si cresce e si sviluppano ogni giorno le proprie capacità.
Qual è il tuo disco preferito nella discografia Satyricon?
- Senza alcun dubbio, Deep calleth upon Deep.
Hai sempre suonato nel genere death e black metal: qual è la tua canzone preferita in generale?
- Il Black metal è sempre stato la mia casa. È molto difficile scegliere una canzone preferita, sarebbe come fare un confronto tra mele ed arance.
E l'album senza cui non potresti vivere?
- Se proprio dovessi scegliere, Possibly Under a Funeral Moon, dei Darkthrone. Ma in realtà sono tantissimi i dischi senza i quali non potrei vivere.
Quale consiglio daresti ai giovani musicisti che vogliono formare una metal band oggi? Cosa dovrebbero fare e cosa non dovrebbero fare per riuscire nel loro sogno?
- Essere assolutamente implacabili nella ricerca della propria espressione. Cercare di lavorare con passione e creatività, senza mettersi a proprio agio su sonorità simili a quelle altrui. Lavorare tantissimo e cercare di far in modo che la tecnica serva allo spirito senza farle prendere il sopravvento.
Ci sono artisti con cui vorresti collaborare?
- Certo, generalmente io e i Satyricon siamo sempre aperti verso collaborazioni con altri musicisti. Quindi credo sia inutile fare una lista di nomi.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
- Girare il mondo per presentare Deep calleth upon Deep. Vogliamo poi lavorare ad un prossimo album in studio, appena possibile. Forse lavorare ad un album di cover.
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