
Nightguide intervista gli Elem
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29/03/2018 | valentina-ceccatelli
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Elem, progetto audio/video a sei mani, nasce nel 2012 durante una serata di improvvisaizone di musica elettronica a Napoli. Dopo sei anni, il progetto Elem è una delle realtà più innovative, che usa la musica elettronica per comunicare e far passare messaggi. Il loro ultimo lavoro si chiama Godere Operaio, ne abbiamo parlato con loro.
Miroir, il nuovo video, ricorda in un certo senso il film Koyaanisquatsi: potete raccontarci qualcosa sulla canzone?
Tout va bien, un film di Godard e Gorin degli anni '70 e' stato il punto di partenza da cui abbiamo preso ispirazione per la realizzazione del video "Miroir". Sebbene i termini della questione siano cambiati,la sostanza delle tensioni sociali che muovono l'Europa contemporanea sono le stesse degli anni '70. Oggi come allora la sfera pubblica e privata si condizionano a vicenda e la sfida umana e sociale più alta resta quella di rendere possibile un mondo dove le relazioni umane, l'integrazione e l'espansione dell'individuo siano valori riconosciuti dalla politica.
Godere operaio è uscito il 26 gennaio: potete raccontarci qualcosa sul vostro lavoro?
É il frutto di un lavoro durato un anno, in collaborazione con un'etichetta francese la Mahana Bay Label che ha prodotto l'LP.
ELEM e' un progetto elettro-visual, per noi il rapporto tra immagine e suono e' cruciale ed e' al centro della nostra ricerca. Sia la musica sia le immagini sono indipendenti l'una dall'altra tuttavia la magia nasce dall'unione delle due, infatti i live e i video di ELEM seguono principi sinestetici in cui le immagini inducono all'ascolto e la musica induce alla visione delle immagini. Chi e' cosa? Si perdono i confini...ci si condiziona a vicenda, infin dei conti si parla di frequenze... semplificando si può dire che in fisica le onde sonore e le frequenze di colore si comportano allo stesso modo... il colore esiste in presenza di luce mentre il suono esiste in presenza di aria...
Nel disco c'è la cover dei PIL, This is religion, e la voce campionata di Jello Biafra: a parte l'evidente amore per il punk e le sonorità alla Einsturzende Neubauten, quali sono le vostre influenze?
Sono molto disparate, da un lato in virtù della nostra formazione (Marco viene dall'esperienza con i 99 Posse, Fabrizio è un compositore di formazione accademica), dall'altro per il fatto che non stiamo dietro i generi, ma dietro a quella che consideriamo musica bella e stimolante, che sia classica, pop, rock jazz o sperimentale. In ogni caso, condividiamo sicuramente l'ammirazione profonda per quello che è stato il post punk.
Emma (Goldman) contiene proprio la sua voce campionata: è raro trovare contenuti così Nella musica elettronica. Pensate possa essere veicolo di messaggi importanti?
Durante la lavorazione del disco ha preso forma un concept incentrato sull'espressione del pensiero politico. Troviamo che questa possa contenere un potenziale di suggestione che va al di là del messaggio specifico, e che può interagire con l'espressione artistica generando corto circuiti interessanti. Che è poi la cosa che, di questi tempi, ci interessa di più e che può dare un contributo, per quanto piccolo, al risveglio delle coscienze.
Come vedete la musica in Italia, oggi? Il fenomeno dei reality cosa sta producendo?
Ci sono tante cose belle, molte di queste purtroppo non trovano spazio o non trovano lo spazio che meriterebbero visto che i canali di diffusione come radio e tv propinano sempre le stesse cose. Ricordo l' apparizione dei CCCP in rai molti anni fa, oggi una cosa del genere è impensabile.
I talent sono il male, come quasi tutto ciò che passa in TV.
Domanda che tutti odiano: potete dirmi i tre album che sono stati fondamentali per voi?
Non è mica facile . Ci provo, ma chiarisco che la settimana prossima potrei trovarne altri 3
pink floyd: the piper at gates of dawn
dead kennedys: give me confidence or give me death
the orb: U.F.Orb
Avete qualche consiglio per che sta mettendo su una band adesso?
Fare sempre la propria merda, fregandosene delle mode e di ciò che si aspetta il pubblico,suonare dal vivo.
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