Il tocco delicato di UnTimore, al secolo Numitore Fiordiponti, si sente in ogni dettaglio di questo suo primo lavoro, intitolato “Il Falò dell'Umanità”. Un tocco delicato che produce melodie soavi, trascinanti, e poi riversa la propria delicatezza sugli arrangiamenti tra pop d'autore e jazz, ma un tocco delicato che pur muove con decisione la penna del cantautore pugliese (ma toscano d'adozione) quando scrive i suoi testi, a volte più personali, altre volte più legati a temi sociali ma sempre ragionati, introspettivi, perspicaci e a volte un pizzico disillusi. O forse si dovrebbe semplicemente dire “maturi”, perché da ogni suono, da ogni nota, da ogni parola traspare fortemente il vissuto di chi ha visto già abbastanza lune e affrontato già numerose esperienze da riuscire a guardare da una prospettiva diversa il mondo che lo circonda.
“Il Falò dell'Umanità” è infatti il primo disco di questo raffinato cantautore ma non per questo l'artista è alle prime armi, anzi i diversi lustri di “gavetta” si sentono perfettamente lungo queste undici tracce che non avevano nessuna fretta di esser pubblicate e che quindi sono arrivate al momento giusto, quando l'artista, forse per rinforzare le fila della musica che ancora viene suonata da strumenti veri e da musicisti veri anziché dai computer, ha deciso di uscire allo scoperto.
C'è tanto amore nel disco di UnTimore, ma non è quell'amore da strapparsi i capelli e su cui scrivere poesie sui muri: l'amore di UnTimore è un amore adulto, a volte è addirittura il ricordo dell'amore passato, è la sua immagine indelebile nella mente. E non è solo amore nei confronti di una donna ma anche amore nei confronti di una società allo sbaraglio che si vuol prendere per mano, con il consueto tocco delicato e mai presuntuoso, per far riflettere sugli sbagli, sulle grottesche abitudini, sulle ipocrisie tutti quelli che hanno ancora a cuore il futuro dell'umanità, quell'umanità del titolo, che richiama “Il falò delle vanità” di Tom Wolfe (a sua volta ispirato dal vero e proprio “falò delle vanità” del Savonarola).
Questo è un disco da assaporare ad occhi chiusi, lasciandolo scorrere lentamente dalle orecchie fin dentro le vene e poi nel cuore, dandogli i suoi tempi e permettendogli di condurre delicatamente i nostri pensieri in volo sulla voce calda di UnTimore. Sorso dopo sorso ci si rende conto di volerne sempre un po' di più.
Provate ad ascoltare: https://open.spotify.com/album/5FCCWy73VWjoJEEjqUt9Hm?si=XQYe5mgfQxqZdFDZFDMkIA
Visitate il sito ufficiale di UnTimore: www.untimore.com
NICOLA PELLEGRINI

Una nuova voce, quella di UnTimore, che con il suo disco, “Il Falò dell’Umanità” fa riflettere sull’amore e sulla vita
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22/05/2019 | Bookpress
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