"I Vagabondi" è il titolo del quarto album fresco di pubblicazione dei pugliesi Leitmotiv, rafforzati da una carriera ormai decennale che li ha resi progressivamente più maturi, preparati e consapevoli, ma non meno entusiasti di vivere di musica e di infondere vitalità tanto sul palco nei live, quanto negli studi di registrazione.
Non inquadrabile sotto un genere musicale soltanto, la band si è da sempre messa alla prova con sperimentazione e ricerca di suoni originali contaminati fra loro, che fossero espressione del movimento e della frenesia di cui sono esempio vivente. Lo slancio verso altri mondi e realtà non prescinde, però, da un legame sentito con la terra d'origine che li ospita e accudisce tutt'oggi, base imprescindibile per riacquisire ispirazione ed energie in un viaggio articolato in più tappe.
Il disco è vibrante ed eclettico, si sposta sapientemente fra sonorità tenui e delicate (la dolce "Coriandoli") ed altre di pura matrice alternative rock ("Niente da perdere", o il bellissimo pezzo d'apertura dal beat irresistibile "Ad occhi chiusi"). Menzione speciale alle liriche, testi colti e riflettuti che dipingono una quotidianità vivida ed identificabile (una su tutte, "Madama Milano"), oltre a trasmettere la necessità di evasione verso un mondo nascosto là fuori dietro la porta, che vale la scommessa individuale del mettere le carte in tavola, lo zaino in spalla ed intraprendere un cammino per mete geografiche o solo figurate,  fasi nuove della stessa vita.
Un ottimo lavoro rappresentativo dell'idea di fondo, il moto: mai banale, è una ventata fresca che rinvigorisce l'animo, un'iniezione di carica. Se siete all'ascolto, non vi tratterrete dal saltare per la stanza canticchiandolo.
 
Laura Caprino