
Melissa P: il ritorno.
-
05/03/2006 | sasha_82_
- 1492
Coppie, sessualità, aborto, omosessualità: quattro grandi temi che l'autrice ha studiato parecchio, leggendo anche i documenti e le prese di posizione di Ruini e di Ratzinger, l'ultima enciclica di Benedetto XVI. Melissa, affronta tutto questo in questa sua lettera "che non è un saggio" e che si sofferma anche su altre questioni partendo dalla sua esperienza personale.
"Mi sento una di quelle persone che vivono il disagio di sentire che molte libertà sono in pericolo, anche quelle che qualcuno aveva faticato a conquistare. Io non sono una femminista, il femminismo è stato un periodo che è finito, ma so che certi diritti vanno tutelati senza che nessuno ti faccia la morale, giacché se ho deciso di esercitarli ci ho riflettuto da persona, da donna, e sono maggiorenne".
L'autrice del bestseller “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” Melissa P. ha scritto una lettera aperta al Cardinal Camillo Ruini. 122 pagine, che Fazi manderà in libreria prima di Pasqua, dove la giovane catanese cerca di aprire un dialogo su "argomenti che investono direttamente le mie scelte di vita e sulle quali la Chiesa sta intervenendo in modo pesante".
La lettera s'intitola "In nome dell'amore" e parte da un intervento che la stessa Melissa P. aveva inserito nel suo blog poco tempo fa esponendo delle idee su certi interventi del cardinale e ricevendo moltissime risposte dai suoi numerosi fan. "Perché mai un prete - scriveva l'autrice - che non ha mai conosciuto né l'amore condiviso con un'altra persona né, [img src=/data/rubriche/rtvgby0n0t69usgt15ad1141552520.jpg alt=Immagine align=sx>tantomeno, il piacere sessuale condiviso con un'altra persona deve bussare alla mia porta e dirmi che: l'unione di fatto è un grave rischio per la società, l'unione fra due persone dello stesso sesso è contronatura e, quindi, perversa, l'aborto è un omicidio e il sesso prima del matrimonio è un atto contro dio e contro, ancora, la società?".
"C'era bisogno", ha spiegato Melissa P., "che qualcuno, qualcuno che ha una sua visibilità e ascolto, desse voce al disagio di tanti giovani che si trovano a vivere in un paese sempre meno laico, in una società che sta diventando molto bigotta e moralista e che non fa che colpevolizzarci in maniera aggressiva. In ogni caso la mia replica ha toni quieti e rilassati. Parlo in nome dell'amore a chi parla in nome di Dio".
"In ogni modo il libro si chiude con un epilogo in cui esprimo la mia disillusione sulla situazione, poiché, per quanta sincerità si possa mettere in campo, dall'altra parte l'impressione è che esista sempre un muro. Insomma, mi piacerebbe una risposta, ma non me la aspetto. Sono abbastanza realista. Per me l'importante è di non essere rimasta passiva davanti a quel che sento e leggo, di aver fatto sentire la mia voce in nome di tutti quelli che la pensano come me".
E' appena sfumato il clamore suscitato dall'uscita del discutibile film ispirato al romanzo ''100 colpi di spazzola prima di andare a dormire'', che Melissa P., stavolta per suo merito e non per quello dell'attrice-produttrice Francesca Neri, torna alla ribalta della cronaca con temi a dir poco scottanti
Melissa Panarello esprime così tutto il suo disagio, e quello dei suoi coetanei, per le interferenze nella sfera privata delle persone, costrette a ''vivere in un paese sempre meno laico, in una società che sta diventando molto bigotta e moralista.
Si legge nel suo blog che l'importanza sta nel non essere rimasta passiva davanti a quel che sento e leggo, di aver fatto sentire la mia voce in nome di tutti quelli che la pensano come me''.
"Mi sento una di quelle persone che vivono il disagio di sentire che molte libertà sono in pericolo, anche quelle che qualcuno aveva faticato a conquistare. Io non sono una femminista, il femminismo è stato un periodo che è finito, ma so che certi diritti vanno tutelati senza che nessuno ti faccia la morale, giacché se ho deciso di esercitarli ci ho riflettuto da persona, da donna, e sono maggiorenne".
L'autrice del bestseller “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” Melissa P. ha scritto una lettera aperta al Cardinal Camillo Ruini. 122 pagine, che Fazi manderà in libreria prima di Pasqua, dove la giovane catanese cerca di aprire un dialogo su "argomenti che investono direttamente le mie scelte di vita e sulle quali la Chiesa sta intervenendo in modo pesante".
La lettera s'intitola "In nome dell'amore" e parte da un intervento che la stessa Melissa P. aveva inserito nel suo blog poco tempo fa esponendo delle idee su certi interventi del cardinale e ricevendo moltissime risposte dai suoi numerosi fan. "Perché mai un prete - scriveva l'autrice - che non ha mai conosciuto né l'amore condiviso con un'altra persona né, [img src=/data/rubriche/rtvgby0n0t69usgt15ad1141552520.jpg alt=Immagine align=sx>tantomeno, il piacere sessuale condiviso con un'altra persona deve bussare alla mia porta e dirmi che: l'unione di fatto è un grave rischio per la società, l'unione fra due persone dello stesso sesso è contronatura e, quindi, perversa, l'aborto è un omicidio e il sesso prima del matrimonio è un atto contro dio e contro, ancora, la società?".
"C'era bisogno", ha spiegato Melissa P., "che qualcuno, qualcuno che ha una sua visibilità e ascolto, desse voce al disagio di tanti giovani che si trovano a vivere in un paese sempre meno laico, in una società che sta diventando molto bigotta e moralista e che non fa che colpevolizzarci in maniera aggressiva. In ogni caso la mia replica ha toni quieti e rilassati. Parlo in nome dell'amore a chi parla in nome di Dio".
"In ogni modo il libro si chiude con un epilogo in cui esprimo la mia disillusione sulla situazione, poiché, per quanta sincerità si possa mettere in campo, dall'altra parte l'impressione è che esista sempre un muro. Insomma, mi piacerebbe una risposta, ma non me la aspetto. Sono abbastanza realista. Per me l'importante è di non essere rimasta passiva davanti a quel che sento e leggo, di aver fatto sentire la mia voce in nome di tutti quelli che la pensano come me".
E' appena sfumato il clamore suscitato dall'uscita del discutibile film ispirato al romanzo ''100 colpi di spazzola prima di andare a dormire'', che Melissa P., stavolta per suo merito e non per quello dell'attrice-produttrice Francesca Neri, torna alla ribalta della cronaca con temi a dir poco scottanti
Melissa Panarello esprime così tutto il suo disagio, e quello dei suoi coetanei, per le interferenze nella sfera privata delle persone, costrette a ''vivere in un paese sempre meno laico, in una società che sta diventando molto bigotta e moralista.
Si legge nel suo blog che l'importanza sta nel non essere rimasta passiva davanti a quel che sento e leggo, di aver fatto sentire la mia voce in nome di tutti quelli che la pensano come me''.
Articoli correlati
OCEANMAN Cattolica 2025, in acqua 20 atleti paralimpici
05/05/2025 | lorenzotiezzi
il nuoto è uno degli sport più praticati dagli atleti paralimpici. L'acqua, che è definita un 'ambiente ostile' visto che l'uomo nasce sulla terra e sott'acqua n...
OCEANMAN Cattolica 2025: pronto un super team per garantire il massimo della sicurezza in acqua
30/04/2025 | lorenzotiezzi
non è per tutti, nuotare in mare in gare lunghe 5 o 10 km, come half oceanman ed oceanman, in programma alla quinta edizione di oceanman cattolica, d...
LADY-J 2025: le candidature si chiudono il 30 aprile su Lady-j.it
29/04/2025 | lorenzotiezzi
si è appena chiuso il tour lady-j winter edition e già la nuova edizione di lady-j è alle porte, per far ballare l'estate 2025 al ritmo di artiste che stanno...