E' stato presentato un esposto alla procura di Roma contro il film 'Il Codice da Vinci', tratto dal bestseller di Dan Brown. I reati ipotizzato vanno dalle offese alla religione mediante vilipendio, a spettacoli osceni, sino alla diffamazione. Il tutto per aver sostenuto che la Chiesa ha nascosto l'esistenza della moglie di Gesu', Maria Maddalena. L'iniziativa, contro l'acquisto o il noleggio da parte dei minori, e' partita da una religiosa francescana e da un credente laico.
La notizia è tratta dall'ANSA.
Orbene, non credo che nè il libro nè il film possano essere oggetto di un contenzioso penale.
La verità non è data saperla. Certo che l'analisi storica e la filologia dei testi abbiano portato Dan Brown(docente di storia dell'arte)a tali conclusioni.
La mia Verità è una sola: chi intende censurare una forma d'arte e di divulgazione di cultura, a sua volta, dovrebbe essere denunciato...per violazione della Costituzione Repubblicana. Il dogma non è contemplato quale assioma ineluttabile in senso giuridico e,soprattutto,nell'ambito della Cultura.
Alceste Ayroldi
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