Happy Feet

Happy Feet

[img src=/data/rubriche/l1udkiriw1wmvoisrtya1171040024.jpg alt=Immagine align=sx>Trama:
Durante la stagione degli amori, in Antartide, i pinguini conquistano i propri compagni con il canto. Ma fra tutti i pinguini, ce n'é uno, che si chiama Mambo, che non sa cantare. Un pinguino inoltre se non trova la propria canzone del cuore, non può trovare il suo posto nella società. Quindi, gli anziani, già indispettiti da queste diversità, quando arriva un periodo di carestia, allontanano Mambo dalla comunità. Durante il suo esilio, Mambo, intraprenderà un lungo viaggio e scoprirà cosa sta causando la carestia. Rientrato in patria allora, conquisterà il suo posto in società ed il cuore della sua amata, Gloria, non con il canto ma sfruttando le altre sue doti, come il ballo tip tap...
Commento:
Quando mi sono imbattuto in questo titolo, ignaro di cosa si trattasse, il primo pensiero è andato alla celebre canzone di Paolo Conte che però... non c'entra nulla con questo meraviglioso film di animazione!
E si, mi sento proprio di tessere le lodi di questo "cartone animato" (ma ormai non si usa più chiamarli così e ne hanno ben ragione) che è a tutti gli effetti un musical pieno di pezzi musicali che hanno, chi più chi meno, fatto la storia della musica moderna, con canzoni che hanno come autori da Prince agli HW&F, da S. Wonder a Roby Williams e con le performance canore della stessa N. Kidman (che presta la sua voce a Norma Jean, la mamma di Mambo), B. Murphy ecc.
Fra le voci italiane invece ricordiamo Massimo Lopez, Roberto Pedicini e Stefano Crescentini.
A tutto ciò si aggiunga un'animazione incredibile tanto che l'altra parte da gustarsi completamente sono le movenze, i balletti che i pinguini fanno: assolutamente da vedere!
Ora, questo non è comunque il succo del film che alterna momenti divertenti ed esilaranti, a momenti un po' più drammatici che portano a galla tematiche molto serie, dimostrandosi così un film a tutto tondo e, per certi versi, adatto più ad un pubblico adulto che non.
Per comprendere ciò vi riporto una citazione di quanto è accaduto alla sua uscita:
"in America il film è stato duramente criticato da alcuni esponenti del Partito Repubblicano. Il conduttore TV Neil Cavuto, noto polemista e conservatore, sostiene che nel film, oltre al palese messaggio ecologista, ci sia un messaggio subliminale (per i bambini) addirittura neppure troppo nascosto (per gli adulti) al comunismo, all'integrazione degli immigrati (il diverso) e ad altre ideologie tipiche della politica di sinistra (collaborazione e condivisione)."
Ora, queste preoccupazioni, a dire il vero, mi sembrano esagerate, vero è che il film tocca, appunto, queste tematiche.
Ok, ho scritto anche troppo non vi resta che andare a vederlo, se ancora potete, o di recuperare quanto prima il DVD di prossima uscita.
La frase: "Non chiedermi di cambiare, papà. Non posso".
Buon divertimento!
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Fonte:

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