Spartans Taranto,proiettati verso il futuro

Spartans Taranto,proiettati verso il futuro

Si conclude la stagione degli Spartans Taranto,anche se i tarantini hanno subito quattro sconfitte in altrettanti incontri il presidente Pasquale Ramunni fondatore di questa società esprime una certa soddisfazione per i risultati ottenuti in questa stagione,bisogna premettere che gli Spartans sono al loro terzo anno di attività,nei primi due la squadra tarantina ha affrontato due campionati di serie B con buoni risultati sfiorando addirittura i playoff due anni fa,quest'anno invece la squadra jonica è stata impegnata nella Silver League targata FIF(fed.Italiana football) con il programma tutorial ovvero un torneo creato apposta per le società che hanno poca esperienza e con molti giocatori alla loro prima esperienza,i cosidetti rookies.Il presidente Ramunni ci tiene a sottolineare la crescita tecnica generale della squadra allenata quest'anno da Salvatore Fasano,uno dei pionieri di questo magnifico sport importato a Taranto più di venti anni fa ai tempi dei Delfini Taranto,si sono messi in luce Il wide receiver Matteo D'amore(1989) autore di alcuni touchdown ben 2 contro la corazzata Briganti Napoli squadra arrivata in finale imbattutta e quasi mai violata, il linemen Claudio Benefico (1991)giocatore di ottime prospettive e dal grande potenziale,l'esordio nel delicatissimo ruolo di quaterback di Antonio Tomaselli,colui alla quale viene affidata la regia dell'attacco e le responsabilità della squadra,il ragazzo classe (1988) ha dimostrato un certa attitudine al ruolo che lascia ben presagire per il futuro,la potenza fisica dimostrata dal runningback Graziano Battista e l'esperienza di Luca Di Lorenzo che funge da chioccia vista la sua esperienza anche se molto giovane.[img src=/data/rubriche/hwg6ftia5d5k3nb7mksa1243508675.jpg alt=Immagine align=sx>
La difesa tarantina è forse il reparto che ha sofferto di più,infatti questo reparto ha pagato il gap di esperienza incassando molti punti nonostante l'asse composto dal linemen Fiusco,il linebacker Giuseppe Mancini e la safety Danilo Petrachi,giocatori più esperti e protagonisti di ottime giocate e soprattutto leader carismatici del reparto.
Ora sarà importantissimo proseguire sulla strada intrapresa,anche perchè questo sport in qualche maniera appartiene a questa città se si pensa ai tanti giocatori sparsi un pò in tutta Italia nati nel capoluogo jonico,infatti tre giocano nella IFL (Italian football league) ovvero la massima espressione del movimento nazionale è sono Andrea Benefico e Paolo Ricchiuti giocatori dei Doves Bologna arrivati alla semifinale di Efaf Cup,l'equivalente della champions leauge del calcio,giusto per rendere l'idea dell'importanza dell'evento,ovviamente facendo le debite proporzioni in termini di spettatori e di guadagni che sono diametralmente opposti,poi come nn citare Francesco Gaudio runningback dei Marines Roma arrivati ai playoff e già campioni d'Italia under23,in A2 troviamo Alessandro Socci ricevitore nei Giaguari Torino per poi finire con i 7 giocatori jonici impegnati nell'Arena Football nelle file dei Wild Boars Bari che sono ad un passo dai playoff nazionali e che vede il linebacker Fabio Paleari ed il widereceiver Modesto Marozzo selezionati per la nazionale che disputerà l'Europeo ad agosto in Austria.
Gli Spartans quindi si proiettano già nel futuro,organizzando la prossima stagione ed avviando il reclutamento per la nuova stagione,chi vuole info può trovarle sul sito http://www.spartans.it con la speranza di superare le difficolta che uno sport erroneamente definito da qualcuno “minore” incontra,problemi che vanno dalla logistica al reperimento dei fondi economici per svolgere l'attività,compito che grava sulle spalle del presidente Ramunni e del suo vice Avarello encomiabili nel loro lavoro.
Antonio Maggio
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