
(DUEPERDUE )PERDUE ATTO PUBBLICO DI PARTITURA PRIVATA
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29/08/2009 | alceste
- 961
(dueperdue) perdue
atto pubblico di Partitura Privata
debutto
venerdì 4 settembre 2009 ore 20.00
Auditorium Manzoni
Festival Internazionale Castel dei Mondi Andria
ingresso gratuito
http://www.casteldeimondi.it
Uno spazio ristretto.
Qualcosa da portare in una mano.
Un gioco/oggetto meccanico e costruito per funzionare.
2 soggetti-oggetto si esibiscono.
Un ring, una vetrina, un podio, un cubo ad evidenziare questa dimensione.
Due bamboline moderne.
Bamboline da bancarella, femminilità di plastica, sensualità grottesca.
Una base tecno da giocattolino cinese che sembra sul punto di evolvere e sorprendere ma che rimane monotona, banale.
Luci da serata danzante, da oratorio parrocchiale.
Il gesto è fine a se stesso. Meccanico per abitudine d' esecuzione. Superficiale nell' espressività.
L' attenzione è tutta rivolta all' esterno.
“Io sono la nuvola. Io sono il fulmine. Io sono l'arcobaleno. Io sono una bambina deliziosa.” (Dino Buzzati, “Un amore”)
Questo nuovo studio è un proseguimento ideale nella ricerca intrapresa con “Partitura privata”, lavoro breve realizzato nel 2008. L'idea è nata da un'occasione: il riadattamento di un frame di Partitura Privata su un tavolo da lavoro delle Manifatture Knos di Lecce. Se in “Partitura privata” le due figure femminili che abitano la scena sono fortemente concentrate sul proprio mondo interiore, tese a coinvolgere in maniera indiretta ma accecante il pubblico in una dimensione di profonda intimità, in “(dueperdue)perdue” sono due involucri vuoti. Pura apparenza, giochi di sguardi di due quasi-automi belli e felici per convenzione. Se in “Partitura privata” lo spazio teatrale si trasforma in una stanza privata dai confini labili, pronti ad estendersi oltre il limite della spazio della rappresentazione, in “(dueperdue)perdue” uno spazio ristretto è il luogo su cui troneggia l'esibizione.
Ideazione e danza Francesca Giglio, Maristella Tanzi
Progetto sonoro Adolfo La Volpe, Carlo Quartararo
Luci e allestimento Carlo Quartararo
Produzione QuaLiBò/Teatro Comunale di Ruvo di Puglia/Residenze Teatrali in Puglia
http://www.qualibo.it/
FONTE:COMUNICATO STAMPA
PER LA REDAZIONE:
ALCESTE AYROLDI
aayroldi@alice.it
[img src=/data/rubriche/4lo1tyz2lib9uu9on5591251557363.jpg alt=Immagine>
atto pubblico di Partitura Privata
debutto
venerdì 4 settembre 2009 ore 20.00
Auditorium Manzoni
Festival Internazionale Castel dei Mondi Andria
ingresso gratuito
http://www.casteldeimondi.it
Uno spazio ristretto.
Qualcosa da portare in una mano.
Un gioco/oggetto meccanico e costruito per funzionare.
2 soggetti-oggetto si esibiscono.
Un ring, una vetrina, un podio, un cubo ad evidenziare questa dimensione.
Due bamboline moderne.
Bamboline da bancarella, femminilità di plastica, sensualità grottesca.
Una base tecno da giocattolino cinese che sembra sul punto di evolvere e sorprendere ma che rimane monotona, banale.
Luci da serata danzante, da oratorio parrocchiale.
Il gesto è fine a se stesso. Meccanico per abitudine d' esecuzione. Superficiale nell' espressività.
L' attenzione è tutta rivolta all' esterno.
“Io sono la nuvola. Io sono il fulmine. Io sono l'arcobaleno. Io sono una bambina deliziosa.” (Dino Buzzati, “Un amore”)
Questo nuovo studio è un proseguimento ideale nella ricerca intrapresa con “Partitura privata”, lavoro breve realizzato nel 2008. L'idea è nata da un'occasione: il riadattamento di un frame di Partitura Privata su un tavolo da lavoro delle Manifatture Knos di Lecce. Se in “Partitura privata” le due figure femminili che abitano la scena sono fortemente concentrate sul proprio mondo interiore, tese a coinvolgere in maniera indiretta ma accecante il pubblico in una dimensione di profonda intimità, in “(dueperdue)perdue” sono due involucri vuoti. Pura apparenza, giochi di sguardi di due quasi-automi belli e felici per convenzione. Se in “Partitura privata” lo spazio teatrale si trasforma in una stanza privata dai confini labili, pronti ad estendersi oltre il limite della spazio della rappresentazione, in “(dueperdue)perdue” uno spazio ristretto è il luogo su cui troneggia l'esibizione.
Ideazione e danza Francesca Giglio, Maristella Tanzi
Progetto sonoro Adolfo La Volpe, Carlo Quartararo
Luci e allestimento Carlo Quartararo
Produzione QuaLiBò/Teatro Comunale di Ruvo di Puglia/Residenze Teatrali in Puglia
http://www.qualibo.it/
FONTE:COMUNICATO STAMPA
PER LA REDAZIONE:
ALCESTE AYROLDI
aayroldi@alice.it
[img src=/data/rubriche/4lo1tyz2lib9uu9on5591251557363.jpg alt=Immagine>
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